Heilàààà!!!

Hem, salve, permesso?

Son sempre io, la pigrissima padrona di questo blog.

Si, lo so, la mia latitanza, sotto diversi punti di vista, è imperdonabile!

Ma lasciate che vi spieghi  un po’ meglio come sono andate davvero le cose.

Ricordo perfettamente  che prima di Natale mi sono detta: “anche se quest’anno non posso andare in settimana bianca con amici e parenti, voglio partire ugualmente. Quindi, li raggiungo con il treno e stò solo tre giorni!!!”

Certo, non potevo immaginare quanto letale potesse essere questa mia affermazione, visto e considerato che la terza mattina del mio soggiorno sciistico in quel di San Candido, mi sono bellamente scrociata sulle piste, guadagnandomi un fantastico soggiorno di sei ore al pronto soccorso e vincendo un fantastico distacco osseo.

Precisamente, i legamenti posteriori del mio ginocchio sinistro , hanno deciso di abbandonare la mia spina tibiale che si è  antipaticamente fratturata.

E a nulla è servito usare il mio grande senso dell’umorismo, mentre mi rilassavo su una barella, in attesa dei risultati delle lastre. Purtroppo la diagnosi, non è voluta cambiare.

Quindi, i gentili infermieri  al mio servizio mi hanno costruito un gesso a regola d’arte dalla coscia al piede, mi hanno aiutato a rivestirmi per benino, mi hanno messo lo zainetto sulle spalle e con una simpatica pacca mi han detto: “ speriamo di rivederci, magari in giro a Roma e non qui”.

Come souvenir, mi hanno dato in prestito un bel paio di stampelle. Vogliamo mettere? Mica son cose da tutti i giorni.

Così, son tornata a Roma, e dopo una nuova visita in ospedale ( dove ho raccolto diverse simpatie ), è stato deciso che la mia guarigione, sarebbe stata in messa in mano ad un TUTORE. Un’oggetto di tortura.

Ho passato ben tre mesi e mezzo bloccata in casa, con questo cannone sulla gamba che, di tanto in tanto, veniva sbloccato dai medici per farmi riacquistare un po’ di piegamento.

E perché non ho mai aggiornato il blog con tutto il tempo libero che avevo, direte voi? Beh… posso rispondere cosi facilmente, da lasciare stupore e sgomento.

Mi giravano. Oh, se mi giravano. Quasi ad elica, oserei dire! Tra le notti insonni, senza trovare una posizione comoda per dormire, e le punture che dovevo farmi in pancia tutti i giorni, è stato un calvario.

Ora.. è pur vero che ho capito che non posso più nemmeno per scherzo pensare di andare in viaggio, e tornare perfettamente sana, ma ce lo vogliamo mettere che mi sono un tantinello rotta le cosidette?

Per fortuna adesso sembra tutto ok, ma le cose non sono tornate del tutto apposto. Purtroppo, al momento, le scale non riesco più a scenderle e salirle umanamente e non riesco nemmeno più a piegarmi e stare più in ginocchio. Inoltre, non so che conseguenze ne verranno in futuro, ma intanto posso affermare di camminare di nuovo. E il che, non è poco!

L’unica cosa che mi chiedo è: “ ma qualcuno riesce a spiegarmi perché il giorno che mi hanno messo quell’attrezzo del male, hanno montato le impalcature al mio palazzo, chiudendo di conseguenza la finestra della stanza, e quindi mi hanno anche murata viva?

Eppure, mi pareva di avere fatto un discorso di gioia ed allegria al nuovo anno!

PS: mi siete mancati!

 

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